Dopo aver programmato il ricetrasmettitore ( qui il link all’articolo precedente ) ed essermi accertato del corretto transito sulla rete D-Star, posso provare a dare alcuni “comandi” per meglio comprendere come il network lavora. Queste istruzioni le imposto sul ricetrasmettitore, e, alla pressione del PTT, vengono inviate al ponte ripetitore che agisce di conseguenza. E’ corretto quindi dire che “comando” il ponte e non lo subisco passivamente ( se il manutentore del sistema ha configurato il tutto per una piena libertà di azione ). Ecco quindi un altro vantaggio nell’utilizzare i sistemi digitali. Ma dove inserisco i comandi ? Nel famoso campo ” UR “ ovvero dove solitamente per parlare deve essere scritto CQCQCQ (mi devo ricordare di questo, dopo ogni comando se voglio parlare e farmi ascoltare DEVO rimettere CQCQCQ). E poi mi dicono che il D-Star è difficile … ma se gestisco tutto inserendo apposite scritte in un campo apposito? E’ molto ma molto facile invece.
campo UR dove inserisco i comandi per il ponte
Voglio che il mio ponte (IR5AY) si connetta al server reflector XLX 077 (vedo lo stato dei ponti connessi dalla dashboard informativa del server a questo link oppure direttamente lo stato del ponte da qui) e per la precisione sul MODULO R Toscana. Inserisco quindi nel campo UR il nome del reflector (XRF077), il modulo (R) e il comando L per “link” ovvero “connetti”. Tutte le parole attaccate. Alla pressione del PTT il comando viene inviato e per tutta risposta (se il ponte conosce l’indirizzo del reflector, quindi è correttamente configurato dal suo sysop) avrò un messaggio di ritorno che mi conferma la connessione. Fatto. Rimetto CQCQCQ e posso parlare con la Toscana (i ponti ripetitori connessi a tale modulo!). Con lo stesso sistema collego anche gli altri moduli oppure sposto il ponte su altri reflector (se sono connessi tra loro i reflector, anche i moduli sono condivisi, questo vale per la rete XLX italiana). Non mi resta che memorizzare il comando nell’apparato per poi richiamarlo all’occorrenza.
comando U per disconnettere il ponte dal reflector
Per disconnettere il ponte la procedura è oltremodo semplice. Inserisco nel campo UR 7 spazi e come ultima lettera (la 8va) la U. Un messaggio mi avverte che il ponte è “non connesso”. Ma se voglio ascoltare la mia voce per capire se riesco bene ad impegnare il network? All’uopo esiste il comando E (echo), quindi inserisco 7 spazi e poi la lettera E. Premo il PTT, parlo per alcuni secondi e appena lascio il microfono sento per tutta risposta quello che ho detto. Non serve che il ponte ripetitore sia connesso al reflector. Altro comando molto importante è I (informazioni). Ottengo lo stato del ripetitore (ad esempio su quale reflector e modulo è collegato).
possiamo inviare i comandi come toni DTMF
Gli ultimi software presenti sui ponti ripetitori accettano comandi anche attraverso l’impiego dei toni DTMF (se non accade contattate il vostro sysop). Questo vuol dire che, invece di utilizzare il campo UR del menu Call Sign dell’apparato, posso attraverso i tasti sul microfono (oppure mediante l’utilizzo delle memorie dtmf che memorizzano la sequenza dei toni) “digitare” il comando. Ad esempio per collegare il reflector 077 modulo R digiterò la sequenza B (connessione mediante protocollo dextra) + 077 (identificativo del reflector) + 18 (modulo). Ovviamente senza il “+” quindi tutto di seguito B07718. Per disconnettere il ponte posso digitare “#”.
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